Molti ne avranno sentito parlare. Molti non sapranno chi è. Brittany Maynard è una ragazza americana di 29 anni e ha scelto l’eutanasia. Il 1 novembre è morta nel suo letto matrimoniale, condiviso con Dan, sposato nel 2012, in una casetta gialla di una casa a Portland. Quando ha saputo di avere un tumore al cervello si è trasferita dalla California allo stato dell’Oregon, dove le è stata data la possibilità di scegliere di togliersi la vita (perché qui vige il Death With Dignity Act, una legge che consente il suicidio assistito a pazienti terminali).
Questa ragazza così giovane e sorridente, con tutta la vita davanti, è stata segnata in modo inesorabile da una diagnosi senza via di scampo: aveva un tumore al cervello incurabile. Era quel maledetto tumore che le procurava micidiali mal di testa ed era quel maledetto tumore che le consentiva pochissimo tempo da vivere.
Brittany ha scelto di rendere pubblico il suo percorso per raccontare la sua storia e aprire un dibattito costruttivo. Attraverso facebook e internet ha raccontato le sue emozioni e il perché desiderava morire con dignità. Ha realizzato alcuni video che sono stati visualizzati sui pc di mezzo mondo, ha scosso il cuore di tanti utenti del web e ha fatto discutere.
Sono trascorsi due giorni da quando si è addormentata per sempre. Ha detto addio ai dolori e non si è fatta mangiare i pensieri dal cancro.
Credo che sia giusto fermarsi un attimo.
«“The freedom is in the choice“»
Diceva Brittany Maynard, questa ragazza così bella.
Sull’eutanasia ognuno può pensare ciò che vuole.
Perché siamo liberi.
Perché siamo vivi.